Associazione Naturista delle Tre Venezie

logo 3venat

Prima invasione di nudisti sulla spiaggia

fonte la Nuova di Venezia
Prima invasione di nudisti sulla spiaggia
21 maggio 2011
JESOLO. Via libera alla spiaggia naturista, oggi si annuncia una prima invasione all'isola del Mort. Sulla scia delle notizie di una prossima approvazione della delibera che consentirà l'abbronzatura integrale sulla spiaggia oltre la foce del Piave, si teme un'invasione non autorizzata. La delibera non è ancora stata approvata dal Comune di Jesolo, e il tratto in cui sarà consentito il naturismo verrà aperto solo a giugno. Ma, tra gli abituali, spesso ambigui, frequentatori della spiaggia, e quelli che si aggiungeranno credendo che già il naturismo sia consentito, rischia di scoppiare il caos. Tutti sono avvertiti: attualmente il naturismo è vietato, non si può prendere il sole nudi, anche se spesso esistono insediamenti legati alla zona isolata e difficilmente raggiungibile e alla consuetudine, tenuti in considerazione dalla magistratura nel caso di denunce per atti contrari alla pubblica decenza, come sono stati derubricati. In ogni caso, non si possono escludere controlli delle forze dell'ordine, anche perché spesso vengono segnalate altre pratiche che non hanno nulla a che fare con il naturismo, quali esibizionismo, atti osceni, scambismo. La spiaggia sarà aperta a giugno, con servizio salvataggio e bagni chimici, ma solo nel fine settimana, sabato e domenica, con una gestione dell'Anaa, associazione naturisti altoatesini-sezione Treviso. Nel resto dei giorni non si sa cosa succederà. Intanto da Jesolo emergono le prime perplessità espresse da Generazione Italia, con il candidato sindaco Daniele Bison. «Nulla da dire contro il naturismo- precisa- che anzi consentirebbe una regolamentazione e pulizia di una spiaggia lasciata andare. Resta un problema di tipo sanitario che deve essere garantito, visto che la spiaggia è lontana e difficilmente raggiungibile se non in elicottero. In casi di emergenza le persone sono a rischio». Nicola Manente (FI-Pdl) invita a riflettere sulla necessità di un controllo e regolamentazione sulla spiaggia, con rispetto del naturismo, ma evitando la confusione legata all'improvvisa liberalizzazione della pratica sulla spiaggia. (g. ca.)